QUAL È L’OPINIONE DI SCIENTOLOGY
PER QUANTO RIGUARDA LE ALTRE RELIGIONI?

Scientology rispetta tutte le religioni. Essa condivide con le altre religioni i sogni di pace e di salvezza. Il Credo della Chiesa afferma che “tutti gli uomini hanno il diritto inalienabile di scegliere e professare le proprie pratiche religiose”.

Su una base istituzionale, la Chiesa è ben nota per il suo lavoro interreligioso nella comunità con tutte le religioni. A titolo personale, il codice morale che gli Scientologist sottoscrivono, asserisce nello specifico:

  • “Rispetta la Fede Religiosa degli Altri.”

  • “La tolleranza è un buon fondamento su cui costruire i rapporti umani.”

  • “Quando si osservano le stragi e le sofferenze causate dall’intolleranza religiosa in tutta la storia dell’Uomo fino ai nostri tempi, si comprende che l’intolleranza è un’attività completamente contraria alla sopravvivenza.”

  • “Tolleranza religiosa non significa che non si possano esprimere le proprie convinzioni. Significa che cercare di indebolire o attaccare la fede o le credenze religiose altrui è sempre stata una scorciatoia per ritrovarsi nei guai.”

  • “La via della felicità può diventare controversa quando non si riesce a rispettare la fede religiosa degli altri.”

La religione è oggi oggetto di molte discussioni e considerazioni critiche. Eppure, in nessun momento la sua influenza civilizzatrice è stata più importante. L. Ron Hubbard affermò che la religione è il primo senso di comunità:

“Quando la religione non è influente in una società o ha smesso di esserlo, lo Stato eredita tutto l’onere della moralità pubblica, del crimine e dell’intolleranza e deve quindi ricorrere alla punizione e alla polizia. Ma questo non funziona perché la moralità, l’integrità e il rispetto di sé, se non sono già innati nell’individuo, non possono essere imposti con successo. Queste virtù potranno concretizzarsi soltanto per mezzo della consapevolezza spirituale e instillando il loro valore spirituale. La ragione e la motivazione emotiva di essere morali, ecc., devono essere usate in misura maggiore rispetto alla minaccia di disciplina umana.”