PHOENIX, ARIZONA

PHOENIX RISORGE: INAUGURAZIONE DEL SITO STORICO IN CUI DIANETICS E SCIENTOLOGY SI SONO UNIFICATE

31 MAGGIO 2025

Un nuovo Patrimonio Rappresentativo dedicato a L. Ron Hubbard commemora l’unificazione di Dianetics e Scientology, e si erge a testimonianza di un’era di trasformazione.

Modesto edificio di metà Novecento in East Osborn Road 4451 a Phoenix è stato descritto da L. Ron Hubbard come “un posto bellissimo, nel mezzo di un agrumeto”. Ma per la gente di Phoenix, e di fatto per gli Scientologist di tutto il mondo, ha assunto un significato ben più profondo.

Mentre esplodono gli applausi e le stelle filanti solcano il cielo, il sito di Osborn Road viene ufficialmente inaugurato… per sempre preservato come il punto in cui due percorsi si sono uniti e un nuovo capitolo della storia di Scientology ha avuto inizio.

In un caldo sabato sera da clima desertico, quell’edificio storico è stato riaperto, rinato come Patrimonio Rappresentativo di L. Ron Hubbard. In quanto luogo di importanza internazionale, questo è il punto “in cui il futuro è cambiato per sempre” come ha dichiarato l’Esperto di Conservazione Storica della Chiesa di Scientology, che ha presieduto l’evento e supervisionato lo storico restauro del sito.

Con ciò che sarebbe “cambiato per sempre” si fa riferimento al fatto che, da qui, L. Ron Hubbard (LRH) non solo pubblicò Dianetics 55!, ma completò anche l’opera che avrebbe portato al leggendario Congresso sull’Unificazione, che si sarebbe tenuto a dieci chilometri di distanza al Piccolo Teatro di Phoenix. In quell’occasione, L. Ron Hubbard dichiarò che, per la prima volta in assoluto, due soggetti – Dianetics e Scientology – sarebbero stati unificati. Quel Congresso divenne un evento che il Journal of Scientology dichiarò immediatamente essere “l’avvenimento più importante che fosse mai avvenuto in Dianetics e Scientology”.

Entro la fine del 1954, Phoenix era diventata il centro dell’universo di Scientology. Era la sede dell’Associazione Hubbard degli Scientologist Internazionale (HASI), che occupava sette strutture nel cuore del centro di Phoenix.

Ora, una settantina di anni più tardi, il sito di Osborn Road è un gioiello di design di metà Novecento e un patrimonio di Scientology, restaurato esattamente com’era quando L. Ron Hubbard ci viveva e lavorava. Costruito in stile Prairie e con un tocco di influenza Moderne, gli elementi originali sono stati riportati al loro stato originario, tra cui le travi di sostegno per ponti ferroviari, gli oblò in acciaio e i mobili artigianali in acero. Persino la piscina a forma di goccia e la cascata in pietra scintillano ora nel loro splendore originale degli anni Cinquanta.

Oggi, un pubblico composto di Scientologist, leader della comunità ed esperti di storia si è riunito in Osborn Road sotto il sole calante dell’Arizona per celebrare una gloriosa cerimonia di taglio del nastro, inaugurando questo Patrimonio Rappresentativo restaurato. All’interno, i presenti hanno avuto la possibilità di vedere rari manufatti storici, mentre i visitatori possono vedere la scrivania originale di Ron, dove scrisse quell’opera fondamentale: Dianetics 55!

In esposizione ci sono anche oggetti personali come l’organo Hammond S4 Chord che L. Ron Hubbard amava suonare e la console del mobile stereo Coronado che riempiva l’aria di valzer e jazz. All’esterno, persino la Harley-Davidson Hydra-Glide color blu ghiaccio e la sua Chevrolet Deluxe Station Wagon del 1951 sono state riportate al loro antico splendore.

Alla cerimonia di apertura, i dignitari hanno ricordato l’impatto che L. Ron Hubbard ha avuto su Phoenix, ora la quinta tra le più grandi città degli Stati Uniti. Il Consigliere Comunale Kevin Robinson, un agente di polizia in pensione dopo 36 anni di servizio, ha parlato con orgoglio. “Phoenix è una città che non si limita a risorgere: risorge ancora e ancora. Dagli antichi canali scavati dai nostri antenati nativi americani ai quartieri di oggi, questo è un luogo di progresso. Phoenix è sempre stata una città di frontiera, non solo dal punto di vista geografico, ma anche nello spirito”, ha detto Robinson. “Oggi giriamo un’altra pagina nella storia di questa città. Questo è un conseguimento comunitario, perciò esprimo la mia gratitudine per ciò che avete fatto per questo quartiere, per ciò che avete conseguito per la nostra città e per aver contribuito a far rivivere la storia.”

Stan Patton, specialista in restauro di beni storici con 40 anni di esperienza nella conservazione di alcuni dei più preziosi monumenti dell’Arizona, ha parlato della sua passione senza pari per il progetto di Osborn Road. “Quello che è stato realizzato qui, in questo Patrimonio Rappresentativo di L. Ron Hubbard, non è solo il restauro di un edificio, ma è il recupero di un luogo e di un’epoca. Ci siamo impegnati a ripristinare ogni elemento, ogni dettaglio, come se L. Ron Hubbard fosse appena uscito dalla stanza”, ha aggiunto Patton, “e credo che ci siamo riusciti. Infatti, tra tutti i progetti che ho realizzato, considero questo il coronamento della mia vita!”

John Jacquemart, vincitore dell’Arizona Governor’s Heritage Award per il suo lavoro sui siti storici, ha parlato dell’imperituro retaggio di L. Ron Hubbard. “In quanto storico e nativo dell’Arizona, ho passato la mia vita ad ascoltare storie. Le storie che raccontiamo da queste parti narrano di viaggiatori solitari a cavallo, ombre lunghe e strade senza legge. Ma la storia di L. Ron Hubbard allora? È la più avvincente di tutte. Mentre questa città era in pieno sviluppo, L. Ron Hubbard ha portato un tipo di crescita diverso. Non sotto forma di terreni o legname, ma di idee. Le sue conferenze riempivano le nostre sale più emblematiche di una fame di conoscenza e di una visione per la mente e per lo spirito”, ha detto. “È una storia che appartiene a Phoenix e che, da oggi, Phoenix non lascerà mai più andare!”

Il dottor Albert Celoza è il Direttore Esecutivo dell’Arizona Interfaith Movement e ha ricevuto il premio Arizona Professor of the Year. “Le pietre miliari di una religione sono pietre miliari per tutti noi. E si potrebbe dire che qui a Phoenix ci troviamo su un suolo di Scientology consacrato. Dopotutto, è qui che L. Ron Hubbard diede voce a una verità condivisa da tutte le fedi: che l’uomo è, nel suo intimo, un essere spirituale. È inoltre qui che scrisse il Credo della Chiesa di Scientology”, ha affermato il dottor Celoza. “Quindi, lo dico con convinzione: come leader interreligioso – che ha camminato accanto a rabbini, imam, monaci, sacerdoti e pastori – onoro L. Ron Hubbard per il suo contributo ai membri di tutte le fedi!”


Questo recente Patrimonio Rappresentativo di L. Ron Hubbard è il secondo a Phoenix. A soli tre chilometri di distanza si trova un altro sito all’ombra di Camelback Mountain. Inaugurato nel 2005, oggi è ufficialmente riconosciuto nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici.

In totale, ci sono ora otto di questi Patrimoni Rappresentativi inaugurati in tre continenti, tra questi: Bay Head, New Jersey, dove LRH scrisse Dianetics, il libro sulla mente umana più venduto di sempre; Elizabeth, New Jersey, dove formò la prima Fondazione di Dianetics; la Chiesa Fondatrice che L. Ron Hubbard istituì a Washington, DC; l’originale Hubbard Communications Office in Fitzroy Street a Londra, Inghilterra; la sua tenuta di Linksfield Ridge che si affaccia su Johannesburg, Sudafrica; e la sua sede centrale di Saint Hill a East Grinstead, in Inghilterra.

Ciascuno dei Patrimoni Rappresentativi offre una storia letterale e visiva dell’opera e dei progressi conseguiti da Hubbard durante il periodo in cui si trovava in quel particolare luogo. Ognuno vanta anche una stanza dedicata alla ben più ampia storia della vita di L. Ron Hubbard ricca di esplorazione e ricerca globale, inclusi i suoi conseguimenti epocali qui a Phoenix, in Arizona. Nel loro insieme, questi siti segnano le tappe progressive di L. Ron Hubbard verso la fondazione di Dianetics e Scientology.

L’inaugurazione del prossimo Patrimonio Rappresentativo è prevista per quest’estate nell’Africa meridionale, così da proseguire il retaggio dell’opera di L. Ron Hubbard. Come Osborn Road, ciascuno rappresenta un tributo globale… preservato nello spazio, vivo nel tempo e destinato a ispirarne molti altri.